Decennio 2008-2018 : come cambia l’utilizzo di Internet nella popolazione Ue28 tra 65 anni e 74 anni.

Decennio 2008-2018 : come cambia l’utilizzo di Internet nella popolazione Ue28 tra 65 anni e 74 anni.

01/06/2020



La quota di utenti regolari di Internet nella popolazione Ue28 tra 65 e 74 anni è più che triplicata; tale trend positivo si registra anche per l’Italia, anche se rimaniamo tra gli ultimi in Europa.

L'uso della Rete ha un considerevole impatto nella vita di tutti i giorni perchè amplia le possibilità di comunicazione, socialità, informazione e accesso ai servizi. Nell'ultimo decennio la quota di utenti regolari di Internet nella popolazione Ue28 tra 65 e 74 anni è più che triplicata, passando dal 16 per cento al 52 per cento; tale trend positivo si registra anche per l'Italia, con un incremento di 28 punti percentuali (passando dal 6 al 34 per cento). Gli anziani in Italia sono molto meno 'social' dei loro coetanei europei: secondo uno studio condotto nell'ambito del progetto Ageing in a Networked Society, coordinato da Emanuela Sala, docente del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale di Milano-Bicocca, e sostenuto da Fondazione Cariplo, infatti, solo il 7% degli over 65 nel 2016 utilizzava i social network, contro il 16% di media europea.

Nonostante ciò, in questi 10 anni, i divari dal valore medio europeo si sono ulteriormente ampliati, prevalentemente a seguito di una maggiore velocità di incremento nei paesi più dinamici come ad esempio Danimarca e Paesi Bassi.

L'analisi per generazione consente di inquadrare meglio i cambiamenti intercorsi nel tempo a parita` di eta`. Analizzando i profili di fruizione della rete si osserva un utilizzo regolare di Internet molto limitato per gli uomini e pressoché nullo per le donne nati prima del 1934 (che nel 2018 hanno 84 anni e piu`). A fronte di una diffusione costante dell'uso regolare di Internet per i nati a partire dal 1934, si osserva un divario marcato tra le diverse generazioni: i giovani anziani di 65-69 anni del 2018 (nati tra il 1949 e il 1953) utilizzano Internet regolarmente molto piu` dei loro coetanei di quindici anni prima. Tale tendenza si osserva sia tra gli uomini (44,7 contro 5,8 per cento dei nati tra il 1934 e il 1938) sia tra le donne (34,9 contro 0,7 per cento dei nati tra il 1934 e il 1938), con evidenti differenze di genere.

Il dispositivo maggiormente utilizzato per accedere ad Internet e` lo smartphone, che ha sicuramente contribuito alla diffusione della rete anche tra le persone piu` anziane: nel 2018 la percentuale di utenti regolari di 65 anni e piu` che lo utilizza e` pari al 68,5 per cento. Il PC e` utilizzato dal 61,2 per cento degli anziani, mentre quasi un quinto di loro utilizza il tablet. L'attivita` piu` diffusa tra gli anziani che usano regolarmente Internet, cosi` come per il resto della popolazione, e` l'utilizzo dei servizi di messaggeria istantanea (70,7 per cento) che, nel complesso, e` preferito all'utilizzo delle e-mail (64,7 per cento). Le altre attivita` frequente- mente svolte dai 65enni e piu` sono la lettura di giornali, informazioni e riviste online (57,6 per cento) nonché la ricerca di informazioni sanitarie (47,7 per cento). I servizi di condivisione di video (ad esempio YouTube) e di social network (come Facebook), nonostante il riscontro di un forte gradiente legato all'eta`, sono comunque utilizzati, rispettivamente, dal 41,1 e dal 33,7 per cento degli anziani.

Le donne anziane mostrano una maggiore familiarità e abitudine a utilizzare la messaggeria istantanea (78,5 contro il 65,0 per cento degli uomini) e nell'utilizzo dei social network (37,1 contro 31,1 per cento). Gli uomini anziani, invece, esprimono una propensione verso la comunicazione via e-mail (70,8 contro il 56,4 per cento delle donne) e sono piu` attivi nell'ascolto della musica (28,5 contro 17,2 per cento delle donne) e nella lettura dei giornali (60,8 contro 53,3 per cento delle donne).

Il ritardo di una parte degli anziani nell'accesso ad Internet e` in parte riconducibile al livello di istruzione basso che li caratterizza. Il titolo di studio posseduto, infatti, rappresenta nella terza eta` uno dei fattori maggiormente determinanti nell'utilizzo delle nuove tecnologie: mentre nelle classi di eta` piu` giovani il grado di diffusione delle nuove tecnologie e` aumentato a tal punto da ridurre le differenze di utilizzo legate al grado di istruzione, al contrario, nelle classi di eta` piu` anziane il divario per titolo di studio persiste. Nel 2018 la differenza di utilizzo tra gli utenti regolari di 65 anni e piu` con almeno il diploma e chi ha al massimo la licenza media e` di 37,6 punti percentuali per gli uomini e di 32,1 punti percentuali per le donne.

Nei prossimi decenni, quando diventeranno anziane le generazioni del baby-boom, piu` istruite e piu` abituate all'utilizzo delle nuove tecnologie, ci si puo` attendere una riduzione importante del divario tra giovani e anziani nell'accesso ad Internet.