No ai tagli al fondo della non autosufficienza. Il confronto sul piano nazionale deve proseguire

16/02/2017



Oggi  Cgil, Cisl e Uil confederali e i Sindacati dei pensionati Spi, Fnp e Uilp hanno partecipato oggi all'incontro del tavolo nazionale per la non autosufficienza, presso il ministero del Lavoro con il ministro Poletti e il sottosegretario agli Affari sociali On. Biondelli.

“Sono inaccettabili i tagli ai fondi sociali presentati in queste ore. Tagli che lo stesso ministro Poletti e gli assessori regionali presenti hanno dichiarato di non condividere, - denuncia Luigi Pietrosimone, Segretario della FNP CISL AbruzzoMolise. Ci aspettiamo che alle dichiarazioni seguano fatti: il Governo e le Regioni, soprattutto l'Abruzzo e il Molise, assumano il tema della non autosufficienza come una priorità nell'agenda politica. C'è bisogno di una strategia specifica per fronteggiare positivamente l'impatto delle tendenze demografiche e l'aumento delle fragilità sociali, al fine di assicurare i diritti delle persone in condizione di non autosufficienza, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la piena inclusione sociale”.

Sembra vanificarsi la promessa del Governo nazionale di incrementare il fondo sulla non autosufficienza, portando la dotazione annua a 500 milioni. È un peroicolo che non possiamo correre considerando che le risorse stanziate erano già insufficienti per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone, - continua Pietrosimone. C'è bisogno di un piano di graduale ma garantito incremento della dotazione strutturale del fondo, con l'obiettivo di ridefinire le risorse globali per le cure a lungo termine LTC”.

“Abbiamo richiesto e rivendicato la presentazione della proposta di un Piano nazionale per la non autosufficienza che deve affrontare, prioritariamente, la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti in tutto il Paese, consapevoli che, accanto a prestazioni e a servizi sociali e sanitari, bisogna riorganizzare e migliorare le condizioni di vita quotidiana: per l'abitare, il tempo libero, i trasporti, la mobilità (es. barriere architettoniche), le relazioni affettive e con la comunità, l'invecchiamento attivo, la piena inclusione. Questi impegni e responsabilità, insieme all'obiettivo di strutturare politiche e servizi sulla non autosufficienza, devono realizzarsi grazie ad un'ampia partecipazione sociale, dando così continuità al tavolo nazionale costituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, - ha concluso il Segretario dei pensionati dell'Abruzzo e del Molise.