Coronavirus:Marsilio estende la zona rossa ad altri sei comuni

Coronavirus:Marsilio estende la zona rossa ad altri sei comuni

28/03/2020



L'AQUILA, 25 MAR - Estesa la zona rossa in Abruzzo per l'emergenza coronavirus. Ai comuni in cui già sono in vigore maggiori restrizioni - Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Arsita, Bisenti, Montefino (Teramo), nella Val Fino, ed Elice (Pescara) - si aggiunge l'area vestina, nel Pescarese, con i comuni di Penne, Montebello di Bertona, Civitella Casanova, Farindola e Picciano. Lo annuncia il governatore Marco Marsilio, sottolineando che l'ordinanza verrà firmata a breve e sarà in vigore immediatamente. Il presidente di Regione afferma che il nuovo provvedimento "serve a perimetrare l'area metropolitana pescarese rispetto all'area vestina". Evidenziando che le Asl, cui è stato chiesto un monitoraggio costante, hanno "individuato una curva crescente di contagi e pericolosità nell'area vestina", il governatore sottolinea che "si è creato un focolaio complesso" in quella zona, che ha "contatti molto stretti con la costa. Questa riperimetrazione - conclude - serve a limitare ulteriormente il contagio".

L'AQUILA, 27 MAR - Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza relativa all'estensione della zona rossa nel territorio di Villa Caldari, frazione di Ortona (Chieti). In quell'area, infatti, sono stati accertati numerosi casi positivi al Covid-19 a partire da quello del titolare di un bar, morto improvvisamente il 5 marzo scorso e per il quale fu accertata in seguito la positività. La zona rossa prevede maggiori restrizioni, a partire dal divieto di entrata e di uscita dai confini territoriali individuati nell'ordinanza. Villa Caldari si aggiunge ai Comuni di Castiglione Messer Raimondo, Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti, in provincia di Teramo, e di Penne, Montebello di Bertona, Civitella Casanova, Farindola, Picciano ed Elice in provincia di Pescara.
La decisione del governatore si basa anche sulla relazione della Asl di Chieti che ha suggerito "di procedere con misure mirate più incisive di contenimento locale, anche sulla base dei tassi di prevalenza relativi alla singola contrada di Caldari.
Il tasso di incidenza per 100mila abitanti è, per tale località - scrive l'azienda sanitaria - pari a 1.271, ovvero dieci volte superiore al medesimo tasso calcolato sull'intero territorio comunale (122). Tale differenza è ancora maggiore, 22 volte, se consideriamo il confronto tra l'incidenza della località Caldari, 1.271, con quella del resto del Comune di Ortona.