Liste d'attesa: finalmente una tanto attesa svolta.

Liste d'attesa: finalmente una tanto attesa svolta.

02/03/2019



Approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il nuovo Piano per il Governo delle liste d'attesa. Prestazioni urgenti entro 72 ore e programmate entro 120 giorni.

In Conferenza Stato-Regioni è stato approvato il nuovo Piano per il governo delle liste d'attesa (PNGLA) per gli anni 2018/2020; un provvedimento particolarmente atteso e fondamentale nel percorso di avvicinamento della sanità pubblica verso i cittadini.

Il PNGLA si propone di condividere un percorso per il Governo delle Liste di Attesa finalizzato a garantire un appropriato, equo e tempestivo accesso dei cittadini ai servizi sanitari che si realizza con l'applicazione di rigorosi criteri di appropriatezza, il rispetto delle classi di priorità, la trasparenza e l'accesso diffuso alle informazioni da parte dei cittadini sui loro diritti e doveri.

Sono stati fissati i tempi massimi che ASL e Ospedali dovranno garantire per i ricoveri e le prestazioni ambulatoriali. Se non ce la fanno si potrà andare in intramoenia pagando solo il ticket

In allegato l'intero testo del PNGLA.

L'OPINIONE DI CGIL, CISL E UIL

Roma, 22 febbraio 2019 - "Il nuovo Piano Nazionale del Governo per le liste d'attesa 2018-2020, appena approvato con l'Intesa Stato Regioni, può essere uno strumento a tutela del diritto alla salute e alle cure dei cittadini, ma sarà davvero attuabile solo se verranno stanziate nuove risorse". E' quanto dichiarano i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Rossana Dettori, Ignazio Ganga e Silvana Roseto

Per i tre dirigenti sindacali "il Piano è per alcuni aspetti condivisibile, altri punti invece - sottolineano - sono da precisare meglio, come ad esempio i percorsi di tutela per il cittadino e la distanza e l'accessibilità alle strutture". "Per la sua concreta attuazione e valutazione - proseguono Dettori, Ganga e Roseto - serve, a livello nazionela, regionale e aziendale, il confronto con il sindacato. Un dialogo con le Categorie sull'organizzazione del lavoro e il personale, e con le Confederazioni, che rappresentano milioni di lavoratori e pensionati, sulla partecipazione dei cittadini e delle loro associazioni. Il primo passo - concludono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil deve - deve essere l'apèertura di un confronto sul nuovo Patto per la Salute".